Nota Redazionale

Dopo il numero triplo dedicato alla saggistica di Giuliano Gramigna, anche in occasione del venticinquesimo della rivista, e tuttora in presentazione in diverse città, TESTUALE riprende la pubblicazione di saggi dedicatia più temi e a più autori.

Ma alcune evidenze vanno sottolineate. In particolare la peculiare lettura dell’opera e della vita di Adriano Spatola a cura – critica e testimoniale – di Maurizio Spatola. Nel 2009 varie sono state le iniziative nel decennaledella morte del poeta del Mulino di Bazzano che con la sua opera e con la sua presenza, anche fisica, ha segnato uno dei momenti più innovativi delle poesia del Secondo Novecento. Vogliamo pure noi ricordarlo, comequel poeta e amico che, fra l’altro, sempre ha seguito, anche con pregnanti collaborazioni, la vita del nostro periodico.

Come il lettore rileverà tre altri interventi, nel rivisitare la scrittura di altrettanti autori, percorrono ancora una volta con originali modalità il sempre coinvolgente problema della traduzione e della critica della traduzione.

Un pensiero addolorato e commosso va ad Alberto Cappi, poeta e critico fra i più originali e raffinati del Novecento e dell’inizio del nuovo secolo. Una grave perdita per la poesia contemporanea e per la nostra rivista,
che fin dall’inizio egli incoraggiò, più volte collaborando con testi di grande qualità. Faceva parte attiva della nostra Consulenza Redazionale.
Ci manca il ricercatore misurato, e tuttavia creativamente profondo, dei valori della parola come segno altro di verità. Ci manca l’amico fraterno e generoso. Ma dovremo dire a lungo di lui e con pienezza d’approfondimento
della sua scrittura.