Brevi note sull’”Arte nascosta”
Adriano Pasquali, milanese, è un tipografo e compositore grafico appassionato particolarmente all’Arte Contemporanea in fieri. Nel suo laboratorio, nominato “Piscina comunale”, espongono giovani artisti (con opere per lo più di piccolo formato), sovente non ancora conosciuti dalla critica ufficiale. Autori che tuttavia lasciano segni pieni di promesse.
Il valore creativo dei diversi lavori va dal Design di ricerca, all’Arte concettuale, al Collage. Talvolta addirittura al Segno vuoto e liberamente insensato, comunque spaziale. Anche quando, spesso, si articola nella scrittura (in)leggibile eppure, talvolta, socialmente, seppur velatamente, ‘protestataria’.
Lo stesso Pasquali è artista originale e intrigante, attento alla immisurabile valenza delle cose, rivelate quasi sempre dalle sorprese delle metamorfosi formali e di (in)significato.
Il lettore potrà apprezzare nelle prossime pagine di questo numero 56 di “Testuale” la riproduzione grafica e fotografica di qualcuno dei recenti lavori più significativi di Adriano Pasquali.
LAMPEDUSA – 2008 cm. 30x30
MIMMO - 2009 - cm. 40X50
IL CODICE DA VINCI - 2009 - cm. 5,5x8,5
CAPPUCCETTO ROSSO
IV CLASSIFICATO
AL MITTENTE - 2010 - CM 30x40x5
NON C’E’ CAMPO 2011 - CM. 20x30
A.M. – 2015 - cm. 8,5x14