si riscrive lo scritto

i fiori appassiscono e i piú non se ne accorgono
sotto casa il ciarpame e non delle foglie secche
fu un attimo e il teatro fu, del recitativo dove il codice è solo un là

accade, a onore di cronaca e gloria, a fondo notte

l’ordinamento del discorso, quanto richiede la filosofia,

semplicemente risaputo il militante della
parola all’interrogativo ¿espressioni del tipo ‘
l’arpa della brezza’ œ ‘gli azzurri della
notte’ stonano a confronto con il rigore
verbale della filosofia la teoretica γραφή
¿giochiamo in casa con γραφή?

del léggere e dello scrivere, la
γραφή con le due
attività.
γραφή come valore: Certainly the Art of
Writing is the most miraculous of all things man
has devised.
(…)
Books, written words, are still miraculous
Runes
, the latest form! (…)
No magic
Rune is stranger than a Book. All that
Mankind has done, thought, gained or been: it is
lying as in magic preservation in the pages of Books.
They are the chosen possession of men.»

(Carlyle,
The Hero as Man of Letters, in On
Heroes and Hero-Worship
). γραφή
Memoria della Storia
ricorrendo a γραφή
s’infutura lo scritto
¿che cosa γραφή,
questa γραφή, consegna alla curiositas del
lettore? troppo lavarsene le mani
rispondere
concludendo «questa γραφή»
buio pesto e imperium è
un po’ del cielo
imprendibile
nel fasciame di una parola un
insolito Hegel e il solito Pasquale Panella
«una parola di nuovo conio»
discorso
compatto ma qua e là fenditure ¿quali segni
a delucidare?

chiuso con il Primato, fa’ conto che si può …
l’asso nelle mani, prova! può essere il tuo giorno